Sono in costante aumento le segnalazioni di automobilisti che dopo aver stipulato un’assicurazione online scoprono di essere stati truffati.
Si tratta di attività inesistenti che propongono polizze contraffatte, ma anche di società assicurative reali che vendono assicurazioni nonostante non siano autorizzate a farlo: in entrambi i casi, il risultato è di trovarsi con polizze non valide.
Truffe assicurazioni online: il monito di ANIA e IVASS
L’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) invita tutti i cittadini a diffidare dei prezzi troppo bassi delle polizze che si trovano online, ma anche se si richiedono metodi di pagamento mediante carta ricaricabile: di norma, infatti, le compagnie assicurative chiedono pagamenti tramite conto corrente e non con carte ricaricabili (come ad esempio Postepay).
Anche l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) consiglia ai consumatori di fare molta attenzione alle offerte presenti in rete e segnala un elenco di siti web di intermediazione assicurativa risultati irregolari.
La prima cosa da fare è verificare se l’impresa assicurativa risulti iscritta all’Albo Ivass e nel RUI (Registro Unico degli Intermediari), sempre tenuto dall’Ivass. Se l’intermediario che propone la polizza fa parte di un altro paese dell’Unione Europea, deve comunque essere presente nell’elenco Ivass degli intermediari dell’Ue ammessi ad operare in Italia.
Attenzione quindi a non lasciarsi ingannare da offerte a prezzi allettanti che si rivelano poi fasulle: la scelta migliore è quella di affidarsi a imprese fisiche e richiedere una consulenza diretta e gratuita di professionisti capaci di analizzare con precisione i propri bisogni e fornire una proposta onesta e vantaggiosa.
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