È stato da poco presentato a Roma l’ultimo rapporto INAIL sugli infortuni mortali sul lavoro: secondo quanto emerso, a fronte di un calo dei morti sul lavoro nel 2017, i primi 5 mesi del 2018 hanno invece registrato un aumento sia delle denunce di infortunio sia dei casi mortali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’incremento ha interessato soprattutto l’industria e le aree più produttive del paese (Nord-Ovest e Nord-Est): già nel 2016, infatti, un Report UCIMU (Associazione dei costruttori di macchinari) aveva segnalato l’obsolescenza dei macchinari delle aziende italiane, sicuramente un rischio per i lavoratori che le utilizzano.
L’INAIL ci tiene però a precisare che la maggior parte degli infortuni avviene “in itinere”, ovvero non in occasione di lavoro ma su strada, quindi nel tragitto casa-lavoro.
Che avvenga in ambito professionale o fuori, come proteggersi al meglio?
Infortuni: come proteggersi?
Solitamente gli infortuni vengono identificati in base alle loro conseguenze, più che dalla relazione diretta con il luogo di lavoro: d’altro canto, un incidente non collegato alla propria attività lavorativa potrebbe anche comportare conseguenze che non consentono più all’infortunato di recarsi a lavoro con stabilità.
Per questo, con un’assicurazione infortuni privata e più generica si potrà godere di una maggiore copertura che comprenda allo stesso tempo infortuni professionali ed extra-professionali, inclusi quelli che si verificano nel percorso casa-lavoro.
Assicurazione infortuni: quali coperture?
Se hai subìto un infortunio sul lavoro, che sia in Italia o all’estero, puoi richiedere il rimborso delle spese mediche sostenute ed essere supportato con una somma giornaliera per il tempo in cui non puoi lavorare.
Puoi anche decidere di proteggerti da eventuali infortuni domestici e nel tempo libero, o di estendere la copertura anche ai tuoi familiari.
In caso di ricovero ospedaliero o ingessatura, ti verrà rimborsata una somma per ogni giorno di ricovero o inabilità a seguito di ingessatura, così come in caso di comprovata invalidità permanente originata dall’infortunio.
Nell’eventualità di decesso dell’assicurato, inoltre, i beneficiari saranno risarciti del capitale prestabilito.
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