La Legnano di ieri
“La scelta di presentare cartoline e immagini della Legnano di ieri è dovuta a diverse ragioni: una di queste è certamente il riconoscimento del bellissimo lavoro di Dario Rondanini e Franco Pagani.
Le immagini, ricche di significati antichi e profondi, mostrano la vita in Legnano nella prima metà del XX secolo.
La nostalgia o il rammarico per la scomparsa di luoghi semplici e felici si fonde con l’evidenza dei progressi attuati negli anni.
La nostra città è il luogo in cui siamo nati e cresciuti e ha un significato unico per noi e la nostra attività; le radici sono salde, in profondità, e grazie a esse possiamo continuare il nostro lavoro con molte certezze.
Roveda Assicurazioni nasce nel 1955 per opera di Arcangelo Roveda e ora la terza generazione è già all’opera; ci sentiamo inscindibili dal nostro territorio e orgogliosi di esserne parte.
Soprattutto siamo grati per quanto abbiamo ricevuto da una città che come poche rappresenta i Valori del nostro Paese.”
Luca Roveda
Le “cARtoline” della “Legnano di Ieri” 1900 – Il Castello di Legnano, denominato anche Castello San Giorgio o Visconteo, fonda le sue radici in un lontano passato. 1900 – Ricordo di Legnano – “Al Lavoro”: gli operai si avviano verso la fabbrica in via Vittorio Emanuele; “Mezzodì”: uscita dei dipendenti dal Cotonificio Cantoni. 1900 – Cartolina che raffigura il Monumento al Guerriero della Battaglia di Legnano, realizzato nel 1900. 1901 – Il portico dell’Albergo – Ristorante Mantegazza. 1901 – La Sortita degli operai all’Officina Tosi. 1902 – Il poligono da tiro tra le attuali Via Santa Caterina e Via Renato Cuttica. 1903 – L’Ospedale Civico costruito su progetto dell’Architetto Luigi Broggi e dell’Ingegnere Renato Cuttica, personalità alla quale è stata dedicata l’omonima via dove si trova la nostra sede principale. 1904 – La Stazione di Legnano. 1909 – Interno del Castello Visconteo. 1909 – Una cartolina della stazione ferroviaria, che documenta la presenza delle locomotive a vapore (a sinistra) in contemporanea alle nuove elettromotrici azionate dalla corrente elettrica della terza rotaia (treno a destra). 1910 – Sopra il portone dell’edificio della farmacia era stato collocato un busto di bronzo con cui la città di Legnano volle ricordare Felice Cavallotti. L’epigrafe, in anni recenti, fu collocata sulla parete esterna dell’edificio municipale. 1911 – Si era soliti inviare cartoline ad amici e parenti con la dicitura “Saluti da Legnano”, “Ricordo di Legnano”. 1915 – Una fotocartolina degli amici del Club Vinci, con il Monoplano “Legnano I”, che nel 1908 sorvolò la nostra città. 1915 – Il Santuario di S.Maria delle Grazie durante un giorno di festa. 1915 – Corso Garibaldi: una delle vie principali della nostra città. 1915 – Tra Corso Vittorio Emanuele e l’angolo con Via Giuseppe Verdi, ora Corso Italia, si poteva notare l’antica casa Vismara, demolita negli anni ’30. 1918 – Una cartolina “Saluti da Legnano” in stile liberty. 1920 – L’equipe del Legnano Football Club nel lontano 1920, fotografato durante una partita amichevole a Reggio Emilia. 1920 – Piazza Umberto I e la Chiesa di San Magno. 1920 – Il negozio di casalinghi del Signor Secondo De Giovannini, dove si potevano acquistare le assi di legno per lavare la biancheria, tecnica ormai ampiamente in disuso. 1920 – La Gioielleria Sironi, in Corso Magenta: sulla destra dell’ingresso si può vedere Alberto Sironi, padre di Cesare Sironi, il bambino in basso a sinistra e promotore del Palio legnanese. 1925 – Era il 1925 quando la bicicletta legnanese Wolsit, con gomme Pirelli, vinse a Milano – San Remo. 1925 – Era il 1925 quando la bicicletta legnanese Wolsit, con gomme Pirelli, vinse a Milano – San Remo. 1925 – I vecchi distributori di benzina, come quello all’incrocio di Corso Sempione con Viale Cadorna, si potevano trovare in diverse zone della città. 1925 – Via Franco Tosi, in un giorno di mercato. 1927 – Il Museo Civico Guido Sutermeister. 1928 – La lapide con la corona di alloro al centro dell’edificio è dedicata al discorso di Giuseppe Garibaldi dal balcone vicino, nel 1862. L’edificio divenne poi la sede della Banca di Legnano. 1929 – Bartali, Campione della Legnano e vincitore del Giro di Francia 1938, entra al velodromo di Parigi. Qui bacio al vittorioso. 1930 – La Scuola E. De Amicis. 1930 – Le bancarelle lungo Corso Garibaldi. 1930 – Il Palazzo della “Banca di Legnano”. La Banca aprì la prima sede il 16 gennaio 1888 in un edificio ubicato in corso Sempione. 1930 – Bambini all’uscita della scuola Edmondo De Amicis, in Via Magenta. 1930 – Remo Bertoni: Campione d’Italia indipendenti 1929-1930, montava una bicicletta “Legnano”, storica produzione che continua tuttora. 1930 – Un ricordo della Direzione Ospedale e dei suoi cento anni di attività. 1930 – La Capanna di Legnano, edificata in Val d’Ossola, distrutta durante la guerra mondiale e ricostruita nel 1952. 1930 – L’Istituto Tecnico Carlo Dell’Acqua. 1931 – Una panoramica interna del Teatro di Legnano. 1933 – La Fontana agli Eroi Caduti della Terra del Mare e del Cielo fu realizzata dallo scultore milanese Giannino Castiglioni per ricordare i Caduti della Prima Guerra Mondiale. Un’opera richiesta dalla città di Legnano in quanto “sembrava conveniente ed opportuno un ricordo in località più centrale ed immediatamente vicina alla popolazione”. Nel 2004 fu trasferita dal centro della città all’esterno del cimitero monumentale. 1934 – Il centro storico, da cui diparte Corso Garibaldi. 1934 – Il lavatoio di Legnano situato sull’Olonella. 1934 – Giorno di mercato in Piazza Umberto I. 1934 – “Gamba da lègn” la tramvia di Legnano. 1935 – Il Macello pubblico. 1935 – Il Museo Civico Guido Sutermeister di Legnano conserva al suo interno diversi reperti archeologici risalenti alla preistoria e all’epoca medioevale longobarda, con particolare riferimento all’età romana imperiale. 1936 – Palio di Legnano: i cavalli erano montati a sella e non come ora a pelo. 1936 – Palio di Legnano: i cavalli erano montati a sella e non come ora a pelo. 1936 – Un ricordo della 2a edizione del Palio di Legnano allo Stadio cittadino di Via Pisacane, anno in cui il Palio fu chiamato per la prima volta “Sagra del Carroccio”. 1936 – La Croce di Ariberto da Intimiano, detta anche “Crocione”, portata sul Carroccio con gli armati a sua difesa, presso l’attuale Largo Seprio, durante la “Sagra del Carroccio”. 1938 – Una fotocartolina del 1938 del Gruppo sportivo Bernocchi. 1939 – La 1938 – Una fotocartolina del 1938 del Gruppo sportivo Bernocchi. Chiesa di Legnanello o del Redentore. 1939 – La Chiesa di Legnanello o del Redentore. 1939 – Una panoramica dall’alto del campanile della Chiesa S.S. Martiri di Legnano. Si possono notare i cambiamenti del tessuto urbano come la presenza massiccia degli stabilimenti industriali con le loro ciminiere, oggi scomparse, ad eccezione della Manifattura di Legnano. 1939 – Il Palazzo Littorio (ora Palazzo Italia), fu edificato in origine nel 1929 per accogliere le organizzazioni del regime. Ora è in parte utilizzato dal Commissariato di Polizia. 1940 – La libreria dell’Istituto Barbara Melzi. 1940 – I ragazzi della Scuola di Fisarmonica – Elementi dei quattro rioni. 1940 – Il “Giardino di Ricreazione” dell’Istituto Barbara Melzi. 1940 – La libreria dell’Istituto Barbara Melzi. 1942 – L’Asilo Infantile visto dal cortile di Palazzo Leone da Perego. Istituito nel 1879, è il più antico della città. 1943 – La squadra di pallacanestro femminile del Gruppo Sportivo Bernocchi durante il campionato del 1942 – 1943. Furono diversi i risultati ottenuti a livello nazionale: le ragazze vinsero i campionati del 1947,1948, 1954 e 1955. 1956 – Le biciclette “Legnano” ebbero un grande successo e furono montate dai più grandi campioni dell’epoca, conquistando molte vittorie in campo agonistico. 1957 – Le colonie estive delle industrie led o delle istituzioni legnanesi: dalle partite a pallavolo ai giochi in spiaggia, nelle diverse località marine erano tante le attività proposte per passare la propria estate. 1967 – La “Compagnia dialettale legnanese”, ad opera di Felice Musazzi, diede la sua prima rappresentazione nel 1949 all’Oratorio della Parrocchia del Santo Redentore a Legnarello. Qui tutta la compagnia al completo nel 1967. 1968 – Mabilia (Tony Barlocco), Teresa (Felice Musazzi) e Giovanni (Carletto Oldrini): la Compagnia Dialettale Legnanese in “Fam…Füm…Frecc…”. Dedicata alla corsa storica della Coppa Bernocchi.