Blackout improvviso? Niente panico! Ecco cosa fare

Negli ultimi giorni, milioni di persone tra Spagna e Portogallo si sono ritrovate all’improvviso al buio, senza corrente e con mille domande in testa. Ora, senza allarmismi, la verità è che un’interruzione di corrente può capitare a chiunque e in qualsiasi momento, e sapersi comportare fa davvero la differenza. Ecco allora qualche consiglio semplice ma prezioso, utile da tenere sempre a mente.

1. La prima regola? Niente panico

Quando si spegne tutto all’improvviso, la tentazione di farsi prendere dall’ansia è forte. Ma mantenere la calma è il primo passo per affrontare bene la situazione. Si può contattare il numero 115 (Vigili del Fuoco), oppure il proprio gestore di energia o l’ARERA (800166654) per capire se si tratta di un guasto locale o di un problema più esteso.

2. In casa ci sono persone fragili? Agisci subito

Se convivete con chi fa uso di apparecchiature mediche alimentate elettricamente, non aspettate: chiamate immediatamente il 118. In questi casi, la rapidità è fondamentale.

3. Lasciamo stare le candele

Lo capiamo, le candele danno quell’atmosfera da cena romantica. Ma durante un blackout, sono pericolose. Meglio una torcia elettrica, ancora meglio se già pronta con batterie nuove e facilmente raggiungibile anche al buio.

4. Evita gli ascensori (anche se funzionano)

Potrebbero bloccarsi da un momento all’altro o non riavviarsi correttamente quando torna la corrente. Se qualcuno resta bloccato, non cercare di forzare: chiama i soccorsi.

5. Stacca gli elettrodomestici superflui

Un piccolo gesto che può prevenire grossi guai: scollega TV, lavatrici, scaldabagni, phon e tutto ciò che consuma tanto. Quando la corrente torna, evitare un sovraccarico può fare la differenza.

6. Risparmia batteria

Nel dubbio su quanto durerà il blackout, usa il cellulare con parsimonia. Evita giochi, video, scroll infiniti. Se hai una power bank, tienila carica e pronta all’uso.

7. Frigorifero: chiuso è meglio

Non aprirlo inutilmente: ogni volta che lo fai, il freddo esce e gli alimenti si rovinano più in fretta. Se il blackout dura poco, il cibo dentro si conserverà tranquillamente.

8. Tieni sempre dell’acqua da parte

In alcune situazioni, senza elettricità può venire a mancare anche l’acqua potabile. Qualche bottiglia in casa può tornare utilissima.

9. Mai generatori al chiuso

I generatori a gasolio producono monossido di carbonio, una sostanza letale se respirata. Usali solo in spazi aperti e ben ventilati.

10. Se sei in auto, guida con molta prudenza

Senza corrente, i semafori diventano inutili. Agli incroci, guida con attenzione e dai sempre la precedenza per evitare incidenti.

Hai diritto a un rimborso?

Sì, se vivi in un comune con più di 5.000 abitanti e l’interruzione supera le 8 ore (o 12 nei comuni più piccoli), il risarcimento arriva direttamente in bolletta, senza che tu debba fare nulla.

Ripristinare il sistema elettrico non è affatto semplice. In Italia c’è un piano chiamato PESSE (Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico) che, se necessario, prevede anche interruzioni programmate con preavviso e durata limitata. Non sorprenderti se la corrente torna… e poi se ne va di nuovo.

Prevenire è meglio che… rimanere al buio

Prepararsi in anticipo è il modo migliore per affrontare un blackout con serenità. Torce, acqua, power bank e un po’ di buonsenso sono gli strumenti migliori per gestire l’imprevisto. Da parte nostra, in Roveda Assicurazioni, siamo sempre pronti a stare al tuo fianco, anche nei momenti più inaspettati. Perché proteggere te e la tua casa significa anche aiutarti a prevenire e affrontare eventi come questi, con consapevolezza e tranquillità.

Fonti: Corriere della Sera

Ottobre: mese della prevenzione! 

Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione e alla salute, un periodo in cui istituzioni, enti e associazioni si uniscono per ricordarci quanto sia importante prenderci cura di noi stessi ogni giorno. Anche quest’anno, Roveda Assicurazioni sostiene con convinzione le campagne...

TFR: tenerlo in azienda o destinarlo a un fondo pensione?

Quando un lavoratore dipendente viene assunto, si trova di fronte a una scelta importante: mantenere il TFR in azienda oppure destinarlo a un fondo pensione. Questa decisione non è neutra: implica effetti su rendimento, tassazione, flessibilità e rischio. Negli ultimi anni sono emerse...