Occhi aperti su…
1) Soldi. Se siete vittime di un sinistro, e l’assicurazione dimostra che, al momento dell’incidente, la vostra cintura non era correttamente allacciata, può nascere una controversia: la compagnia vi offre un indennizzo inferiore alle effettive lesioni fisiche che avete subìto.
2) Quanto. Sarà la perizia a valutare il risarcimento corretto. Il mancato allacciamento della cintura può incidere per il 10% dell’indennizzo. Per esempio, su 10.000 euro di rimborso, ve ne offriranno 9.000. O la percentuale può crescere.
3) Litigio. Ricevuta l’offerta, sarete voi a decidere se andare in causa o accettare il rimborso parziale. Il consiglio è di richiedere assistenza legale.
4) Sentenze. Comunque, i precedenti sono chiari e tutti favorevoli alle compagnie: senza cintura, la lesione è maggiore. La compagnia vi rimborsa in base alle lesioni che avreste subìto con la cintura correttamente allacciata.
5) Per tutti. La norma non vale solo per voi che siete guidatori, ma anche per i passeggeri. Siano questi maggiorenni, siano sotto la vostra responsabilità: i vostri figli sul seggiolino, per esempio.
6) Corretto. La cintura va allacciata bene. Influisce negativamente sul rimborso anche un allacciamento parziale o imperfetto (la cintura s’è slacciata senza motivo dopo l’urto).
Comunque, tutti i danni alla vostra macchina verranno risarciti, nei tempi giusti, anche in caso di mancato allacciamento della cintura. Idem per gli oggetti a bordo che si fossero danneggiati nel sinistro. L’aver violato il Codice della Strada in materia di sistemi di trattenuta ha conseguenze negative solo per le lesioni fisiche.
FONTE:OMNIAUTO.IT – IL MAGAZINE DELL’AUTOMOBILE