Bollo Auto 2019: come si calcola e come pagarlo

Una vera e propria tassa automobilistica, che scatta non più sul semplice utilizzo del mezzo ma nel momento in cui diventiamo proprietari e intestatari del veicolo. È forse per questo che sembra una delle imposte più detestate dagli italiani e spesso trascurata. Meglio quindi fare chiarezza su come funziona e sulle possibili sanzioni in caso di mancato pagamento.

Bollo Auto 2019: calcolo e pagamento

Il bollo auto è facilmente calcolabile tramite la sezione apposita del sito dell’ACI, inserendo targa, tipo di pagamento (se primo pagamento, rinnovo, veicolo reimmatricolato etc.), regione di residenza e tipo di veicolo.

Il termine per pagarlo non è uguale per tutti perché dipende dal mese in cui il veicolo è stato immatricolato e può cambiare da regione in regione. A seconda della scadenza, solitamente deve essere pagato entro il mese successivo: ad esempio, se scaduto a dicembre 2018, entro gennaio 2019; se scade a febbraio 2019, entro il 31 marzo 2019, e così via.

Vi sono diverse modalità per pagare il bollo auto, con diversi importi di commissione: il più basso è quello di Poste Italiane con 1,50€ di commissioni, mentre si sale a un minimo di 1,87€ nelle tabaccherie aderenti al circuito Lottomatica, nelle ricevitorie Sisal, nelle banche abilitate e nelle Agenzie Pratiche Automobilistiche.
È possibile effettuare il pagamento anche online sul sito dell’ACI o tramite l’internet-banking, qualora la banca sia abilitata al pagamento del bollo auto. Oggi esistono anche metodi innovativi che permettono di pagare comodamente tramite un’app, come quella di Satispay.

Bollo Auto 2019: le sanzioni previste per mancato pagamento

Il ritardo nel pagamento comporta una maggiorazione del costo, che varia a seconda di quanti giorni passano dopo il termine. Se l’adempimento avviene entro un anno dalla scadenza è possibile contenere i danni e incorrere in sanzioni minime; oltre l’anno invece si applicherà una sanzione pari al 30% dell’imposta più una mora dello 0,5% ogni 6 mesi di ritardo.

Dopo 3 anni (a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui doveva avvenire il pagamento) il bollo cade in prescrizione, ma potrebbero scattare delle conseguenze come il blocco auto, rischiando di non poter più circolare, o il pignoramento su conto corrente, stipendio o pensione.

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