Climate Change: rischi climatici in aumento

Climate Change: rischi climatici in aumento

Dal 2010 a fine ottobre 2020 sono 946 i fenomeni meteorologici estremi che hanno colpito il nostro Paese, provocando danni e vittime, ed è un numero in costante aumento: lo rileva il nuovo rapporto dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente, che fornisce una mappa degli impatti climatici sui nostri centri urbani.

Eventi estremi e danni

Sono oltre 500 i comuni colpiti, ma tra le città con i maggiori danni troviamo Roma, Bari, Agrigento e Milano.
Trombe d’aria, alluvioni, allagamenti da piogge intense, seguiti da siccità e ondate di calore: fenomeni tipici delle zone tropicali ma che sono sempre più frequenti anche nel nostro Paese e che hanno comportato danni alle infrastrutture e ai trasporti, al patrimonio storico-archeologico, frane, esondazioni, blackout elettrici, 50 mila persone evacuate e 251 vittime.

Solo nell’anno in corso, si sono verificati 86 casi di allagamento da piogge intense, 72 di trombe d’aria, 15 esondazioni fluviali, 13 casi di danni alle infrastrutture, 12 casi di danni da siccità prolungata, 9 frane da piogge intense.

Legambiente: “Puntare sulla prevenzione”

Alcuni paesi europei fanno ricorso (anche a titolo obbligatorio) a polizze assicurative a copertura dei danni da calamità naturali. In Italia invece, nonostante l’80% delle abitazioni sia esposto a un rischio significativo di calamità naturali di vario tipo, solo il 4,5% ne possiede una (dati 2020 IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo).

“Il Recovery plan deve mettere l’adattamento al clima di città e territori al centro delle priorità. L’Italia, tra i pochi Paesi Ue a non disporre di un piano d’adattamento, continua la rincorsa ai danni, anziché puntare sulla prevenzione”, il monito di Legambiente.

Una maggiore consapevolezza di questi nuovi rischi permetterebbe di comprendere non solo l’importanza della prevenzione e delle protezioni assicurative dalle calamità naturali, ma anche la necessità di ridurli.
Nel 2020 è stato infatti introdotto il Superbonus 110%, che prevede che chi esegue entro il 31 dicembre 2021 una ristrutturazione per interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici o che riducono il rischio sismico, potrà contare su una detrazione del 110% sulle spese sostenute. Inoltre, scegliendo di cedere il credito d’imposta derivante dal Superbonus a una compagnia assicurativa, si potrà ricevere subito un importo pari al 102% (valore valido fino al 31/12/2020) del costo degli interventi effettuati, anziché dover attendere dallo Stato il rimborso del 110% in 5 anni. Questo, sia nel caso in cui tu sia il committente (proprietario/condominio), sia nel caso in cui tu sia l’impresa esecutrice dei lavori.

Fonti:

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