Cristalli e incendio: i nuovi falsi miti da sfatare nel 2025

Nell’assicurazione auto, le garanzie incendio e cristalli sono spesso considerate accessorie.
In realtà, l’evoluzione delle auto — dai motori elettrici ai sistemi di assistenza alla guida — ha trasformato le esigenze di protezione.
Oggi queste coperture tutelano aspetti sempre più importanti della sicurezza e del valore del veicolo. 

Vediamo insieme quali sono oggi i falsi miti più diffusi e perché è importante conoscerli. 

Mito n.1 – “Riparare un cristallo costa poco, non serve l’assicurazione”

Un tempo forse era così, ma oggi i parabrezza non sono più semplici vetri.
I nuovi modelli di auto integrano sensori di pioggia, telecamere, radar e sistemi ADAS che aiutano nella guida. Sostituire un cristallo danneggiato può costare anche migliaia di euro, e un’incrinatura apparentemente innocua può compromettere la sicurezza e l’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida.

La garanzia cristalli copre la riparazione o sostituzione dei vetri danneggiati senza incidere sul premio RC auto, e spesso include anche l’intervento a domicilio o presso centri convenzionati.

Mito n.2 – “La garanzia incendio serve solo se l’auto prende fuoco”

Non proprio. La copertura incendio oggi ha un’estensione ben più ampia di quanto si pensi.
Oltre ai danni da incendio vero e proprio, copre anche quelli causati da cortocircuitieventi vandalicisurriscaldamenti durante la ricarica elettrica, e perfino alcune conseguenze di eventi naturali.


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