Pubblicata come ogni anno la Allianz Risk Barometer, la classifica dei rischi più sentiti dalle aziende. Il rischio cyber è al primo posto per l’anno appena iniziato: vediamo i motivi e come affrontarlo.
Secondo l’Allianz Risk Barometer, il rischio cyber, come gli attacchi ransomware, le violazioni dei dati e le interruzioni dei sistemi informatici è la principale preoccupazione per le aziende a livello globale nel 2024.
I rischi informatici sono il rischio più importante per il terzo anno consecutivo e per la prima volta con un netto margine. La violazione dei dati è considerata la minaccia informatica più allarmante per gli intervistati (59%), seguita dagli attacchi alle infrastrutture critiche e ai beni fisici (53%). Il recente aumento degli attacchi ransomware (il 2023 ha visto una preoccupante recrudescenza dell’attività, con un aumento delle richieste di risarcimento assicurativo di oltre il 50% rispetto al 2022) li colloca al terzo posto (53%).
Le grandi aziende, le medie e le piccole imprese sono accomunate dalle stesse inquietudini in materia di rischi; tuttavia, si amplia il divario di resilienza tra le grandi e le piccole imprese, in quanto la consapevolezza del rischio tra le organizzazioni più grandi è cresciuta dopo la pandemia, con un notevole impulso a migliorare la propria rete di sicurezza.
Le aziende più piccole, invece, dispongono di meno tempo e risorse per identificare e prepararsi efficacemente a una gamma più ampia di scenari di rischio e, di conseguenza, impiegano più tempo per far ripartire l’attività dopo un incidente imprevisto. Tuttavia, ricordiamo che proprio le piccole aziende spesso si trovano nel mirino dei cyber-criminali, proprio a causa della loro maggiore vulnerabilità.
Come mettersi al riparo? I consulenti assicurativi sono fortemente impegnati su questo fronte. Il loro ruolo non è quello di vendere una polizza cyber, ma di accompagnare il cliente in un percorso di approccio integrato al rischio, lavorando innanzitutto sul rafforzamento delle protezioni del cliente, per diminuirne la vulnerabilità.
Se hai un’azienda e sei interessato a intraprendere questo percorso, contattaci: i nostri consulenti saranno al tuo fianco.
Fonti: assinews.it