L’attenzione da parte del legislatore al tema del welfare aziendale lo rende un argomento sempre più “vivo”. Vediamo le novità e i possibili futuri sviluppi.
FAMILY ACT
Nel testo della legge delega nota come “Family Act”, troviamo espressamente l’invito affinché il Governo preveda specifici benefici fiscali aggiuntivi per le forme di welfare aziendale che abbiano ad oggetto le misure di sostegno all’educazione e alla formazione dei figli, nonché alla tutela della loro salute, anche mediante appositi strumenti assicurativi. Spetterà quindi all’esecutivo, nel corso dei prossimi due anni, trovare gli strumenti necessari ad attuare i principi del Family Act nell’ambito del sostegno alla genitorialità, alla natalità e alla conciliazione famiglia-lavoro.
PNRR – PIANO NAZIONALE RIPRESA RESILIENZA
Le misure e gli interventi delle imprese in ambito welfare possono diventare un elemento qualitativo per quelle organizzazioni che partecipano agli appalti finanziati con le risorse del Piano Nazionale. Nelle procedure di selezione dei bandi destinati alle imprese e agli operatori economici, infatti, il welfare e le azioni dedicate alla conciliazione vita-lavoro garantiranno un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie.
In particolare, nell’Art. 47 del D.L. 31 maggio 2021, n. 77, e nel D.M. 7 dicembre 2021 sono riportate delle “Linee guida” in cui sono indicati gli interventi che daranno accesso a questi benefici: le azioni per la parità di genere e per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, le misure di flessibilità oraria, le convenzioni con asili nido, il lavoro agile, la previsione di congedi familiari e parentali extra, gli strumenti per il sostegno alla cura e all’assistenza dei figli e di familiari anziani o disabili, la formazione, il diversity management.
LA STRADA DEL WELFARE TERRITORIALE
Una delle prospettive più interessanti è il cosiddetto “welfare a filiera corta”, ossia l’opportunità di mettere in rete diversi attori presenti sul territorio. È un modo di “fare squadra” in grado di apportare benefici a tutti i soggetti coinvolti; un esempio è quello dell’adozione di voucher per l’acquisto di beni e servizi con il coinvolgimento delle realtà economiche locali, creando un vero e proprio ciclo virtuoso di cui beneficiano lavoratori (benessere), impresa (benefici fiscali) e realtà locali (convenzioni e sostegno economico).
Per le PMI si tratta anche dell’opportunità strategica per instaurare nuove relazioni con le diverse realtà territoriali, o rinforzare quelle già esistenti, per creare nuove sinergie.
Se per la tua azienda sei interessato a un piano di welfare aziendale, contattaci per una consulenza.
Fonti: secondowelfare.it, ecodibergamo.it