C’è chi non ha mai interrotto l’attività, intervenendo fin da subito per adattare il luogo di lavoro alle esigenze di sicurezza, chi invece ha ripreso gradualmente dal mese di giugno adottando soluzioni miste di presenza negli uffici, chi infine ha puntato su “smartworking” e “telelavoro”, che probabilmente non abbandonerà molto presto.
L’arrivo del Covid-19 ha sconvolto gli equilibri di tutti i settori produttivi, chi più e chi meno, ma a tutti il Governo ha imposto l’obbligo di salvaguardia della salute tramite dispositivi di protezione personali (mascherine e guanti) e procedure di sicurezza (igienizzazione mani, misurazione temperatura corporea, distanziamento fisico).
Il protocollo di regolamentazione anti-Covid mira ad affrontare la graduale ripresa delle attività garantendo allo stesso tempo la tutela della salute di tutti. Si tratta di obblighi molto restrittivi e non sempre di facile implementazione, che comportano diverse responsabilità per il datore di lavoro e possibili azioni di rivalsa nei suoi confronti.
Per questi motivi riteniamo che per le aziende, piccole o grandi che siano, e liberi professionisti, sia essenziale affidarsi a persone esperte in grado di offrire la propria consulenza e proporre coperture assicurative adeguate alle esigenze del momento, come la possibilità di effettuare verifiche (tamponi e test) direttamente in azienda o in tempi rapidi in strutture convenzionate, di avere a disposizione un medico h24 per un videoconsulto, di richiedere la consegna di farmaci a domicilio e molto altro, riducendo i costi di intervento e i rischi per la salute di dipendenti, collaboratori e imprenditori, e garantendo all’impresa continuità operativa.